
“C’è vita intelligente sulla terra?” – si chiedono in molti sul pianeta e forse anche altrove, da qualche parte nello spazio.
“Ovviamente sì!” – diremmo tutti di slancio pensando alle opere dell’ingegno umano, per poi fermarci perplessi a valutare l’infinita stupidità di gran parte della nostra storia.
Dunque: “No?”
La risposta può esser diversa da entrambe, se posta in un contesto meno alto, lontano dalle stanze del sapere, ad esempio sui muri di un bagno pubblico, in una bacheca universitaria, in qualche contesto improbabile.
Questo il senso di Testimonianze di Presenze Umane di Passaggio nel Paesaggio Urbano, una breve divertente raccolta di epigrafi, iscrizioni, commenti, lazzi che Peter Deville raccolse agli inizi degli anni 90 nel Regno Unito e che pubblicammo, tradotte, ne Il babau n. 15.
Rileggendole in questi giorni le ho trovate godibili come allora.
Per questa ragione le trovate qui, nella rubrica La Pioggia Fine è quella che bagna.
CMM