Cose buone dal mondo era rubrica che conteneva, per l’appunto, cose buone dal mondo della letteratura e di qualsiasi altra arte.
“La donna è mobile ed io mi sento mobiliere!”
La fonte non veniva citata ed il lettore poteva scervellarsi per trovarla, oppure attendere l’uscita del numero successivo in cui essa veniva svelata, un po’ come accade per La Settimana Enigmistica.
Oggi, con i motori di ricerca questo gioco è reso vano. Certo è meglio, ma un po’ rimpiango quei pomeriggi passati a cercare un brano di cui tutti ricordavamo la melodia ma non l’autore od il titolo. Quando si riusciva era una vera conquista. Ora la cultura è disponibile con un click e sembra non sia più necessario studiare.