Se l’enigma, l’indovinello, il “poetico”, si fondano su un testo, breve o lungo, di cui bisogna scoprire una seconda chiave di lettura, la crittografia mnemonica si basa allo stesso modo su un doppio senso, ma, potremmo dire, molto più secco: l’esposto – ciò che si presenta al decifratore – e la sua soluzione possono limitarsi ad una parola ciascuno, e non sono mai più lunghi d’ una frase d’una breve riga.
Gli esposti sono scritti in maiuscolo, le soluzioni in corsivo: si tratta di accoppiarli correttamente, non importa a partire da dove (prima di iniziare, vi consigliamo di numerare una colonna e segnare con lo stesso numero quel che nell’altra man mano andate accoppiando).
Il gioco risulterà comunque più semplice se si inizierà dalle definizioni (soluzioni).
Come funzionano
Ecco un esempio commentato :
esposto : GEOMETRA
chiave : 7 2 5
soluzione : SQUADRA IN CAMPO
Nel crittogramma b), la soluzione è una definizione di “geometra”, colui che effettua misurazioni di terreni, ma il senso “sportivo” di “squadra in campo” gli risulta del tutto estraneo (e non c’è nulla di particolarmente poetico).
Dal gioco presentato la soluzione che prosegue il testo dell’esposto.
esposto : LA GELOSIA PER MARILYN
soluzione : ROSE DI MAGGIO
Il doppio senso della soluzione prevede l’imprevedibile trasformazione di due nomi comuni che si ritrovano spessissimo in coppia, “rosa” e “maggio” in un verbo seguito da un nome proprio: la terza persone di “rodere”, usata in senso figurato, e “Di Maggio”, il grande campione di baseball che fu marito di Marilyn. E’ un crittogramma davvero divertente che si permette anche di scherzare sulla pertinenza con l’esposto del primo senso della soluzione: chi non offrirebbe rose alla stupenda Marilyn, e non solo a maggio? E non sono forse le rose con le loro spine una buona metafora della “gelosia per Marilyn?
Come si vede, i sensi sono molteplici, e la poesia, forse, non è lontana.
(* adattato dalla rubrica originale a cura di Alberto Nocerino)
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