CRISTALLO
E se in parole mi creo d’acqua pura
All’orizzonte non è che Silenzio.
Ma tu aprimi un varco nell’eco,
innalzami a vela nel Sogno.
Che io possa raggiungermi,
Non legandomi a riva né fiume.
Sull’assenza di un tuo sguardo
sono inciampate tutte le mie parole.
Ah, se i tuoi occhi le avessero sorrette
più non sanguinerebbe la mia bocca.
Dove vanno, le cose non dette?
Vanno via… ma non dicono dove… né quando.
Non pensare che restino qui, tra di noi.
Dove nessuno le parla
Dove nessuno le ascolta.
Vanno in cerca di case migliori
vanno a labbra più giuste… forse a cuori più attenti.
Le parole non dette, le nostre,
potevamo sputarcele addosso…
ma per garbo, creanza… sì, per buona paura,
le abbiam fatte marcire negli occhi.
Questa sedia si regge sui sorrisi:
un poco sghembi, è vero, ma efficaci
per riposare le tristezze altrui.
Un regalo costoso, il silenzio:
Per avvolgerlo ho usato i miei sogni
-Quasi tutta la carta che avevo-
Non ci metto anche il cuore, sia chiaro:
non sopporta fiocchetti e nastrini.
Ho provato a tirare le somme,
mi sbagliavo: dovevo sottrarre.
Non moltiplica spesso, la vita,
quasi sempre divide e separa:
ti disperde i frammenti nel cuore.
Io raccolgo ogni singolo pezzo,
capovolgo il silenzio e mi chiedo:
il mio sguardo sarà la risposta
o vedrà, come sempre, domande?
[…] pubblichiamo alcune poesie di Susanna Bavaresco, non vedevo l’ora di […]
Molto belle anche le foto. Cogliere l’essenzialità sviluppando movimento e poetica. Composizione perfetta. 🙂
Belle, direi molto intime…