Sorrido.
Perché? -mi dirai con fare stupito-
non vedo ragione al tuo esser lieto.
Sorrido, mi viene, non voglio fermarlo
né credo si possa
–Sorridi, parrebbe!
Un certo decoro avrei apprezzato,
maggiore compunto farebbeti onor!
Sorrido,
mi duole se sono importuno, però
vi vedo vicini uniti e sorrido,
mi vien sulla bocca, lo vedi: così!
Sorridi.
È questo un fatto ormai appurato.
Da tempo io credo aspettassi il momento
per prenderti gioco di quanto son brutto,
ed Ïo, afflitto, non so replicar.
Lo credi?, son gaio e giocoso,
non esser austero, ce n’anche per te!
Sorridi o ridi?
Di quel ch’è passato
o di me? dimmi un po’!
Sorrido,
io solo sorrido, … sii buono
Sorridi raggiante sereno egoista,
ben poco ti cale del mio sospirar,
ma bada non duri l’affronto protratto
un solo minuto, un attimo in più!
Sorrido,
ma sono spiacente, davvero, perdono,
è l’ultima volta, giuro e lo sai…
Sorridi ancora?… Vado, son rotto,
Mi hai disgustato, non pèrdonerò!
Sorrido.
Temevo andassi ma sono felice,
pensieri leggieri mi fan da compagni
la pace s’infonde, lontani gli affanni…
…Sorrido
Ed ora ritorni? L’hai dunque capito?
Perché non sei solo, sol questo mi chiedo,
quel tetro signore chissà chi sarà…?
La prego inserviente, m’aiuti sta male,
e quella mascella la spinga più su!
CRAC
Non sorrido più.
[…] nuove pagine ospitano Alessandra Berardi, Carlo M. Marenco, l’enigmatica Carmen M. Rooca ed Alessandro […]