Si ha l’impressione, avvicinandosi alla poesia di Susanna Bavaresco, di avvertire un mondo
inatteso e prezioso, che sottende il nostro quotidiano. Scorriamo i versi, brevi e
musicali, inconsueti. Lentamente, gesti, sguardi, oggetti scivolano al di fuori dell’ombra
e si rivelano. Prendiamo coscienza dell’inascoltato: voliamo su un refolo di vento, ci
scaldiamo con un raggio di sole, ci abbandoniamo alle mutevolezza della luna e tremiamo al
fragore di una piuma che tocca il suolo. E’, quella di Susanna, una poesia elementale,
svincolata dal tempo eppur presente, sempre, essendo immutata la verità intima delle cose.
[…] Al solito non introdurrò più di tanto l’autore, preferendo che si sveli attraverso le sue parole. Leggetele quindi, senza indugio, ma con la calma necessaria. Sarà una sorpresa. Se, poi, vorrete confrontare le vostre sensazioni con le mie, le troverete selezionando questo collegamento. […]