C’è del marcio in Danimarca?
Secondo Marcello sì (Amleto, Atto I, Scena IV) ma anche secondo The Killing (Forbrydelsen), serie TV danese del 2007, nella quale si scopre che il malcostume della politica e l’inefficienza delle istituzioni sono diffuse anche da quelle parti.
Noi, in tutta franchezza, non l’avremmo proprio detto, quel paese ci era sempre parso esempio di rara civiltà.
Al solito tendo a divagare, tutto il mondo è paese, pur nella diversità.
Ritorniamo al punto: questo primo post di maggio è italo-danese ed è dedicato all’eclettica Karoline Borelli, poetessa versatile e curiosa.
Inutile dire che è ospitata in queste pagine perché ci piace il suo variare temi e tecniche compositive. Se, per altri, l’identità poetica e la riconoscibilità sono un pregio, quel che rende interessante Karoline è l’imprevedibilità: il lettore non sa mai cosa aspettarsi.
Tranne l’inaspettato, ovviamente.
Le poesie presenti nella pagina Specchi appartengono ad umori e momenti diversi, alcune presenti nel suo blog, altre inedite.
La immagini di questo post, appartengono a Magdalene Margrethe Bärens (30/10/1737 – 6/06/1808) prima artista professionista danese, mentre la pagina di Karoline vi introdurrà ad Agnes e Harold Slott-Møller, coniugi pittori danesi a cavallo del 1900.
Per chi avesse mancato tutti i link precedenti, Specchi si trova QUI.
Chi cerca trova… potrebbe esserci una Ghost Page!