Mi spiace il web sveli tutto immediatamente.
Non fosse così, vi proporrei il brano odierno senza darvi alcuna indicazione, se non quella del volume: molto alto.
Vi trovereste certo dubbiosi sul periodo, sulla nazione, sull’autore.
Vivreste insomma uno di quei momenti di gioco, curiosità e scoperta che questo mondo iperveloce ci sta portando via, sostituiti da desideri esauditi troppo presto per divenire passioni profonde.
Vi chiedo, comunque, di assecondarmi ed ascoltare senza legger oltre, senza nemmeno guardare le poche indicazioni fornite dal video, meglio ancora senza far null’altro che ascoltare…
Per chi non avesse già sbirciato, si tratta di Le Cahos, primo movimento della sinfonia Les Élémens composta da Jean-Fery Rebel nel 1737, in esecuzione filologica di Christopher Hogwood che dirige The Academy of Ancient Music.
E’ un movimento di grandissima modernità, ben oltre quel che ci s’attende dalla musica barocca. Rebel descrive, con ardite scelte armoniche, il Caos prima dell’attuale ordine costituito, incentrato sull’equilibrio dei quattro elementi: Fuoco, Terra, Aria ed Acqua.
Il tema è vastissimo ed appartiene, in modo trasversale, alle maggiori culture planetarie e non è nemmeno pensabile andar oltre ora. Va certo notato che il tentativo di Rebel è in qualche modo controcorrente, rispetto al mondo alchemico, tendendo qui al magma originario più che alla meta quintessenziale.
Visto il tema, controcorrente ed ermetico, il post letterario collegato è, forzatamente, À Rebours, mio vecchio racconto a chiave, pubblicato nel 1993 su il babau n.10.
Per ora la chiave non verrà rivelata.