“La gente ci chiede perché non facemmo qualcosa,
perché non fuggimmo, perché non ci nascondemmo.
Le cose non successero di colpo, ma lentamente…
Fuori era buio. Pensai: questo è l’inferno di un pazzo…”
Nell’ambito dell’evento Segrete Tracce di Memoria – Alleanza di Artisti in Memoria della Shoah, VIII edizione, ideato e curato da Virginia Monteverde, è andata in scena nella suggestiva ambientazione delle prigioni della Torre Grimaldina di Palazzo Ducale di Genova, l’azione teatrale NON DIMENTICARMI, ideata e interpretata da Franca Fioravanti del Teatro delle Nuvole.
All’interno della cella che ospitava la videoinstallazione di Armida Gandini, Franca Fioravanti evoca alcune memorie di sopravvissute dell’olocausto, elaborate drammaturgicamente dall’autore Marco Romei.
Le leggi razziali, le deportazioni, il viaggio verso i campi di sterminio, lo strazio della separazione dai propri cari, la marchiatura, la diversità, il freddo, la fame, la morte: sono frammenti di un incubo che Franca Fioravanti, senza retorica e senza compiacimenti, porge in modo lieve ma profondo, partecipe e intenso. L’attrice danza con le parole, suona un cuscino di foglie, conduce gli ascoltatori in un’altra dimensione, e infine danza un ballo di liberazione.
Il pubblico entra silenzioso in piccoli gruppi, al suono di un valzer remoto, e si dispone in circolo all’ascolto, diventando “Testimone” degli eventi descritti dall’attrice, che infatti, alla fine, chiede alle persone di non dimenticare, di raccontare, una volta usciti dalla cella, la storia appena sentita, la vita delle persone comuni che, anche nell’orrore, non hanno mai perso la speranza e l’amore per la vita.
Fotografie di Patrizia Lanna
Per chi volesse approfondire, ed è certamente il caso di farlo, reindirizzo alla pagina FB dell’evento http://on.fb.me/1TlsRvP
e del video