Un titolo di questo genere apre un ventaglio di possibili argomenti.
Stiamo parlando di qualche raro animale in via d’estinzione, degli orsi di ritorno, di meravigliose piante tropicali, dei cittadini o degli onesti?
Ho sicuramente tralasciato svariate opzioni, incurante delle legittime critiche, pensando alla contingente ragione di questo post.
Insomma mi son limitato a gettar l’amo per vedere se qualcuno abboccava, anche se – come in altra sede dimostrato – qua l’unico pesce sono io! Un tonno stagionato, ad esser precisi!
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Dov’ero?!
Al tonno… al salmone? Specie men che protette, sacrificate sull’altare delle nostre tavole, anch’esse scarsamente protette in un ciclo vitale che è sempre meno vitale…
No, non ero qui, non sono in cerca di consensi… mi limitavo a menar il can per l’aia.
La specie non protetta è il titolo del racconto di Andrea Guidi che inseriamo oggi nel sito.
Andrea era parte attiva della redazione del babau su carta ed il racconto venne pubblicato per la prima volta sul babau n. 8 del novembre 1992.
Rileggendolo, dopo oltre vent’anni, ne ho apprezzato lo straniamento.
Vorrei parlarne oltre, ma non posso, non devo: a voi il testo.
William Hogarth – Beer Street (1751)